Il gas naturale nello scenario energetico globale

Come si è evoluto l’utilizzo del gas?

L’utilizzo del gas su scala commerciale avviene alla fine del XIX secolo inizialmente per l'illuminazione pubblica. L’avvento dell’energia elettrica spinge alla ricerca di nuovi impieghi per il gas naturale e a nuove soluzioni infrastrutturali e di trasporto. Il gas diviene presto un’importante fonte di energia, utilizzata sia per la produzione elettrica, sia nel settore civile (principalmente riscaldamento) che nei processi industriali e, più di recente, come carburante alternativo per veicoli.

Qual è il ruolo del gas nella nascita di Eni?

La produzione di gas naturale in Italia inizia negli anni Quaranta con la scoperta, da parte di Agip, del giacimento di Caviaga, in Lombardia, seguita dai pozzi di Cortemaggiore e Ripalta. La presenza di riserve di gas in val Padana è una delle ragioni che portano alla nascita di Eni nel 1953. In breve, l’Italia diventa il terzo Paese produttore di gas al mondo, dopo Stati Uniti e Canada. Il rapido sviluppo del settore favorisce la crescita economica del Paese. Nei decenni seguenti, oltre a sviluppare le risorse interne, Eni contribuisce alla realizzazione di infrastrutture di importazione, collocandosi nel panorama energetico mondiale. La crescente disponibilità di energia, tra cui quella derivante dal gas naturale, contribuisce alla diversificazione economica dell'Italia, favorendo il suo sviluppo verso una delle principali economie manifatturiere a livello globale.

Come si è evoluto il mercato del gas?

Fin dagli esordi, Eni instaura partnership con numerosi paesi produttori in tutto il mondo. Queste collaborazioni si affiancano alla costruzione di una solida rete di gasdotti capace di garantire la diversificazione delle fonti di approvvigionamento e, al contempo, una sicura fornitura di gas all'Italia. L'espansione porta alla realizzazione della prima linea del Transmed, nel 1983, che garantisce l’approvvigionamento dall’Algeria di ulteriori volumi di gas a supporto del processo di metanizzazione dell’Italia meridionale e della graduale sostituzione del petrolio nel mix energetico. Nel 2004, Eni e NOC (National Oil Corporation), la compagnia petrolifera nazionale libica, realizzano il gasdotto GreenStream che collega la Libia all’Italia lungo un percorso di 520 chilometri. L’impianto ricopre tuttora un ruolo primario tra le fonti di gas naturale per il Paese.

Il ruolo del GNL, flessibilità e sicurezza energetica

Lo sviluppo del mercato del gas pone sempre più l’accento sulla necessità di maggiore flessibilità e di ampia diversificazione delle fonti, aprendo nuove sfide e confrontandosi con le opportunità offerte da gas naturale liquefatto (GNL). Nell'attuale scenario energetico mondiale, la possibilità di trasporto su lunghe distanze attraverso il ricorso a navi dedicate rende il GNL fondamentale per la sicurezza energetica. Eni è attiva in tale settore sia come produttore che come esportatore. Possediamo infatti impianti di liquefazione del gas in diversi Paesi, che consentono di rifornire rapidamente la domanda globale.

Il gas in numeri

Alcuni highlights dalla World Energy Review 2023 di Eni, riferiti al 2022.

Approfondisci
~207.000
miliardi di m³

riserve globali di gas naturale

~3.000
miliardi di m³

riserve di gas naturale in Europa

~4.000
miliardi di m³

produzione globale di gas naturale

~4.000
miliardi di m³

consumo globale di gas naturale

~225
miliardi di m³

produzione di gas naturale in Europa

~529
miliardi di m³

consumo di gas naturale in Europa

44%

import GNL globale su totale import gas globale

31%

import GNL in Europa su totale import gas in Europa

Approfondisci

Perché il gas naturale può avere un ruolo di sostegno per la transizione energetica?

Il gas naturale è, fra i combustibili fossili, quello con la minore impronta carbonica dal momento che la combustione del metano genera circa il 50% di emissioni in meno rispetto al carbone. La flessibilità e il ridotto lead time delle centrali a gas, inoltre, ne permette l’integrazione efficiente con le fonti rinnovabili, garantendo la continuità della produzione di elettricità nei momenti in cui sole e vento non sono disponibili. Le emissioni del gas, infine, possono essere ulteriormente ridotte attraverso tecnologie e processi innovativi come ad esempio la Cattura, Utilizzo e Stoccaggio della CO2 (Carbon Capture Utilization and Storage - CCUS). Oggi il gas copre oltre il 23% del mix energetico mondiale, preceduto dal petrolio (circa il 30%) e dal carbone (circa il 27%) con le rinnovabili che coprono circa un 12%. Se il ruolo delle rinnovabili è previsto in graduale crescita nei prossimi anni, il gas rimane fondamentale sia per integrare il contributo delle fonti intermittenti sia per supportare la transizione energetica attraverso la sostituzione di altre fonti fossili a maggiore impronta carbonica.

 

I numeri sul gas in Italia

Alcuni dati per comprendere il ruolo del gas naturale in Italia (MASE “La situazione energetica nazionale nel 2022”).

~69
miliardi di m³

domanda di gas in Italia

~76
miliardi di m³

approvvigionamento complessivo (produzione + importazione)

~3
miliardi di m³

produzione di gas in Italia

~58
miliardi di m³

importazione via gasdotto (~80 del totale import)

~14
miliardi di m³

importazione GNL (~20% del totale import)



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