Il Cane a Sei Zampe, identità e storia del marchio di Eni

Questo logo ci accompagna fin dalla fondazione. La storia della sua evoluzione è un viaggio nel cuore di Eni e della costante ricerca di innovazione nel rispetto della tradizione. Un cammino guidato dalla ricerca, dal coraggio, dalla fedeltà al passato che è la base della nostra fiducia nel futuro.

Dagli anni del Boom alla sfida della sostenibilità

L’evoluzione del marchio di Eni, dagli anni del boom economico dopo i disastri della guerra e del fascismo fino alle odierne sfide per un’energia sostenibile e accessibile, coniuga l’eccellenza del design italiano con la vocazione permanente all’internazionalizzazione dell’azienda.

È simbolo di una filosofia aziendale che combina la capacità di competere su scala globale con i valori dell’integrità, il rispetto per le persone e la salvaguardia dell’ambiente. 

Il cane a sei zampe fedele amico dell'uomo a quattro ruote.

La storia del logo

Enrico Mattei in persona, nel 1952, vuole un concorso di idee e una giuria autorevole per costruire il logo di Eni. Partecipano grandi personalità, come Armando Testa e Fortunato Depero, ma è Luigi Broggini, un importante scultore iscrittosi sotto pseudonimo per pudore intellettuale, a inventare il Cane a Sei Zampe. E sono oggi più di settant’anni che quel cane cammina al fianco dell’Italia, attraversa restyling importanti – due firmati da Bob Noorda – e mantiene però la sua traiettoria originaria: una tensione verso il futuro, in un mondo in profonda trasformazione, oggi più che mai.



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